I genitori imparano con i propri figli ad essere tali. Libri e consigli non bastano. Così ogni progresso di bambini e ragazzi è accompagnato da un cambiamento negli adulti. In questa relazione l’obiettivo è la formazione di una persona che sia in grado di vivere esperienze soddisfacenti tenendo conto delle proprie risorse e di quelle che il contesto gli mette a disposizione.
Parallelamente a questo fine, nell’educazione c’è anche lo scopo di costruire un rapporto tra genitore e figlio in cui si raggiunga una indipendenza reciproca e, al contempo, un forte legame. I figli, da adulti, sapranno gestire la propria vita “a modo proprio”, ma avranno sempre come punto di riferimento i propri genitori.
Questa conquista avviene gradualmente. Nell’infanzia le scelte sono delegate ai genitori, poi crescendo incomincia a contribuire sempre più il figlio. Così quando si arriva alla scelta della scuola secondaria di II grado, la decisione avviene nel confronto tra adulti e ragazzi. Per entrambe le parti non è semplice. Nel condividere i ragionamenti che portano alla scelta finale, i genitori imparano a guidare i figli e i figli imparano come si fa a decidere.
-A modo tuo-, canzone scritta da Ligabue e interpretata da Elisa, esprime appieno il passaggio dall’infanzia all’età adulta dei figli e il cambiamento nel rapporto con i genitori.
“A modo tuo
Andrai a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai sempre a modo tuo
A modo tuo
Vedrai a modo tuo
Dondolerai, salterai, cambierai
Sempre a modo tuo
Sarà difficile vederti da dietro
Sulla strada che imboccherai”
Elisa – “A modo tuo” – (official video 2014)
A cura della dott.ssa Valentina Albano, Psicologa Equipe Orientamento, Casa dello Studente
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