Gestire il passaggio dalle medie alle superiori, con serenità!

Con l’arrivo della primavera, per molti ragazzi (e per i genitori!) si avvicina una fase di cambiamento importante: il passaggio alle scuole superiori.

Questo momento rappresenta un vero e proprio salto nella vita dei giovani, che va oltre il semplice cambio di istituto.
Questa fase di transizione porterà con sé nuove routine, aspettative, sfide, ma anche nuovi sogni e desideri che inevitabilmente coinvolgono anche le famiglie, creando talvolta ansie legate al futuro. Come possiamo, allora, accompagnare i nostri figli in questi mesi di cambiamento, rendendo il percorso più sereno e meno stressante?
La chiave è evitare che le preoccupazioni prendano il sopravvento.

 Ecco 5 consigli pratici per accompagnare i ragazzi in questo passaggio delicato, con l’aiuto di genitori e insegnanti:

1️⃣ Gestire aspettative e confronti
È del tutto normale chiedersi: “Starò facendo la scelta giusta?” o “Perché gli altri sembrano più sicuri di sé?”.
Il confronto con gli altri, anche una volta fatta la scelta della scuola, è normale e può generare confusione e insicurezza. Tuttavia, ogni ragazzo ha tempi, desideri e bisogni diversi. Come genitori e insegnanti, è importante aiutarli a guardare dentro stessi, a riflettere sulle proprie inclinazioni e ambizioni, piuttosto che cercare conferme all’esterno. Incoraggiamoli a considerare le proprie passioni, così da fare una scelta che rispecchi veramente chi sono.

Esempio: Se tuo figlio ha scelto il liceo scientifico e si preoccupa per il carico di studio, puoi portarlo a riflettere sul perché quella sia la scelta migliore per lui. “Pensa a quando ti appassiona la scienza e la matematica.”

2️⃣ Creare una routine flessibile, sia in primavera che in estate
La primavera porta con sé giornate più lunghe e un aumento degli impegni scolastici, ma anche un desiderio di svago e divertimento. Per non farsi sopraffare, è utile introdurre una routine equilibrata, che alterni studio, attività fisica e relax. Genitori e insegnanti possono collaborare per aiutare figli e studenti a stabilire un programma che non solo ottimizzi il tempo, ma favorisca anche un equilibrio psicofisico. Allo stesso tempo è utile incoraggiare i ragazzi a gestire il loro tempo in modo autonomo, sviluppando la capacità di pianificare le proprie attività!

Esempio: Puoi suggerire di iniziare a stabilire orari per lo studio e per le altre attività come lo sport o la lettura. Questo aiuterà i ragazzi a rimanere attivi e motivati.

3️⃣ Coltivare relazioni e curiosità
Le relazioni interpersonali sono un’ancora di salvezza, soprattutto in queste fasi delicate.

Incoraggiamo i ragazzi a mantenere i legami con gli amici e a esplorare nuove attività: sport, laboratori creativi, musica, letture. Il supporto di un gruppo di amici e la possibilità di coltivare nuove passioni possono aiutarli a sentirsi più sicuri e pronti ad affrontare la scuola superiore. Gli insegnanti possono favorire la creazione di opportunità di socializzazione anche in ambito scolastico, incoraggiando il lavoro di squadra e la partecipazione attiva a progetti collettivi.

Esempio: Se tuo figlio ha scelto un istituto tecnico, potrebbe iniziare a seguire qualche video o corso online sulle materie che studierà, come la tecnologia o la programmazione. “Prova a guardare qualche tutorial su come funziona un computer, così ti prepari a ciò che vedrai in classe.”

4️⃣ Non dimenticarsi della scuola (ma evitate lo stress!)
La primavera è un momento cruciale per fare il punto sulla preparazione scolastica. Un piccolo ripasso o un lavoro sul metodo di studio (come facciamo in Casa dello Studente) può fare la differenza, soprattutto se ci sono aree che richiedono maggiore attenzione. La stagione estiva, poi, può diventare un’opportunità per dedicarsi a un ripasso con l’obiettivo di rafforzare le competenze e migliorare le strategie di apprendimento.

Esempio: Se tuo figlio ha scelto un liceo linguistico, potrebbe iniziare a ripassare le lingue che studierà, magari guardando film o serie TV in lingua originale. “Guarda un film in inglese senza sottotitoli o leggi un libro in lingua per abituarti a pensare nella lingua che studierai.”

5️⃣ Parlare, ascoltare, normalizzare
Il cambiamento è anche un’esperienza emotiva, e ogni emozione che accompagna questa fase deve essere ascoltata e compresa. Ascoltare i dubbi dei ragazzi senza giudicarli e condividere le proprie esperienze senza minimizzare le loro difficoltà aiuta a normalizzare il processo di crescita. In questo modo, i ragazzi si sentiranno supportati e meno soli nel loro percorso di cambiamento.

Esempio: Se tuo figlio esprime preoccupazione per il nuovo ambiente scolastico, puoi dirgli: “È normale essere ansiosi, anche io quando ho cambiato scuola avevo paura di non riuscire ad adattarmi. Però, vedrai che il primo periodo sarà il più difficile, e poi ti sentirai sempre più a tuo agio.”

Il passaggio alle superiori non è solo una questione di scuola, ma un vero momento di crescita.

Se vuoi conoscere i nostri servizi dedicati a questo passaggio, contattaci!