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Un’ottima annata… continua a Paderno FC e Passirano

26 Luglio 2018
Notizie

Anche per quest’anno la scuola è finita ma non la palestra della Casa dello Studente: c’è chi ha fatto la volata per la prova costume e chi ha sudato e faticato per tutto l’anno delineando alla soglia dell’estate la forma ambita. C’è chi, raccolti i frutti del duro lavoro, vuole godersi il sacrosanto relax e chi invece vuole mantenersi in forma e ama allenarsi. C’è chi ha dovuto raschiare dal barile delle energie mentali per sopravvivere alla bocciatura o al recupero e salvare la vacanza e chi si è esercitato con metodo, costanza e abnegazione, arrivando al galoppo fino al traguardo, sicuro e in scioltezza. Qualcuno ha ancora voglia di proseguire perché, tra la canicola e il cicaleggio, pensa bene di mettere a punto gli ingranaggi e di oliarli ben bene per il prossimo start. Tra questi c’è chi vuole approfittare della pausa estiva per migliorarsi nell’organizzazione degli schemi: dopo un anno scolastico trascorso a ripetere fino alla nausea che lo schema lo si impara e padroneggia mentre lo si costruisce  e che quindi non è assolutamente tempo perso per un lavoro in più, finalmente qualcuno c’ha preso gusto e si diverte a perfezionare il proprio stile. Deve essere un atto creativo, come quando si arreda o si cambia la disposizione dei mobili nella propria stanza: i contenuti sono sempre quelli ma diventano nostri e ce li ricordiamo meglio.

È stata un’annata fruttifera anche per me, prima di tutto dal punto di vista umano, per le varie situazioni famigliari di cui non si può non tener conto quando si allenano abilità di studio  ma soprattutto quando si nutre la motivazione. La battuta, la pacca sulla spalla e anche il sonoro richiamo fanno sentire il ragazzo a casa perché c’è una presenza adulta che lo sprona, lo incoraggia, lo sostiene, lo accompagna e non è solo lì a far lezione compiaciuto di sé stesso, come se la sua lezione fosse solo musica per le proprie orecchie. Annata ricca anche dal punto di vista tecnico, perché, se è vero che per ogni problema c’è comunque una soluzione, le varie situazioni di difficoltà, resistenza o inerzia stanno incrementando la mia capacità di inventare strumenti, stratagemmi e modalità relazionali su misura. Non potevano mancare i momenti di pura ilarità, da chi si spalma la gomma da masticare su una ciocca di capelli che sono costretto a tagliare a chi non presta la scolorina ma ne fa fare al limite solo una fotocopia (leggi articolo precedente). Da chi pensa che “I am” significa “io mangio” a chi sostiene che i fiumi dell’Asia siano tra i più lunghi al mondo perché scendono dall’Himalaya. Ancora, da chi costruisce un compasso con due matite, una gomma in mezzo legate da un elastico a chi mi risponde che per fare l’interrogazione in francese bisogna alzarsi come sempre dal banco e andare alla cattedra.

Sì, devo dire che è ancora e senza dubbio un’ottima annata!

A cura del Dott. Federico Fontana, Psicologo Responsabile Casa dello Studente

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