Si va alle medie! Un passaggio delicato…

Il passaggio dalle scuole elementari alle scuole secondarie di I° grado rappresenta un momento importante per i nostri ragazzi, ma anche potenzialmente delicato e critico. Da bambini cominciano ad avvicinarsi all’età della pre-adolescenza e ciò richiede loro di districarsi in un mondo di nascenti emozioni, desideri e bisogni. Dopo cinque anni devono lasciare il contesto accogliente e a tratti materno della scuola primaria, inserendosi in un ambiente nuovo, rapportandosi con molti insegnanti e conoscendo nuovi compagni. Tutti questi cambiamenti possono essere vissuti con una moltitudine di emozioni, che vanno dall’entusiasmo all’ansia per ciò che li aspetta. La scuola, in questa fase evolutiva, comincia a diventare non solo il luogo in cui acquisire nuove conoscenze ma anche un contesto relazionale importante, in cui si possono fare nuove amicizie e sperimentare diverse emozioni. Ciò che sembra spaventare maggiormente gli alunni, è l’idea di perdere le vecchie amicizie, e magari non trovarsi bene con i nuovi compagni, così come il dover studiare troppo e non poter raggiungere più i risultati alti conseguiti alle elementari.

Cosa possiamo fare, quindi, per aiutare i nostri ragazzi ad affrontare al meglio questo importante passaggio?

Ecco alcuni consigli pratici:

  • Parlare della nuova scuola senza trasmettere ulteriori timori.
    È sicuramente opportuno confrontarsi con i ragazzi, capire come stanno vivendo l’esperienza, quali sono le loro aspettative, raccontare esempi positivi, evitando frasi del tipo: “Vedrai quanto dovrai studiare”, “Non riuscirai più a prendere i bei voti, ora non si scherza più”.
  • Validare le emozioni senza minimizzare le paure.
    È molto importante ascoltare i ragazzi, confrontarsi sulle loro eventuali preoccupazioni, empatizzando attraverso frasi come: “E’ normale, anche io avevo un po’ paura”, “Capita anche a noi adulti di aver dei timori prima di cominciare un lavoro nuovo”; in questo modo possiamo trasmettere loro che l’ansia durante un cambiamento è normale, ma che, poco a poco, potranno conoscere il nuovo contesto e affrontare insieme a voi adulti tutte le sfide che troveranno nel loro percorso.
  • Accompagnarli verso l’autonomia.
    Molte volte i ragazzi si sentono insicuri perché durante il percorso delle scuole elementari non hanno avuto modo di sviluppare un buon livello di autonomia. In questo periodo di preparazione, quindi, è importante cominciare a lasciar loro dei piccoli compiti da svolgere da soli e cercare di renderli maggiormente partecipi, coinvolgendoli, ad esempio, nella ricerca del materiale scolastico necessario.
  • Rispettare anche i loro silenzi.
    Quando inizieranno ad andare a scuola è importante dimostrare interesse per ciò che fanno, senza giudicare o “interrogare”. Non forzateli a parlare, ma esprimete la vostra disponibilità al dialogo e la vostra curiosità rispetto a ciò che stanno vivendo, tollerando anche i loro possibili silenzi.
  • Affiancarli nell’acquisizione di un metodo di studio.
    I ragazzi dovranno affrontare nuove sfide, nuove richieste da parte degli insegnanti, pertanto ciò che possiamo fare come adulti di riferimento è non dare per scontato nessuna competenza, ma accompagnarli trovando insieme strategie funzionali al loro modo di apprendere.
  • Moderare le proprie aspettative.
    Sempre più spesso, nel mio lavoro, incontro studenti che faticano a tollerare le frustrazioni di un brutto voto, e che vivono con forte ansia qualsiasi prova di verifica, come se da esse dipendesse il loro valore personale.

Per questo, l’ultimo e forse più importante consiglio che sento di condividere con voi è di prestare attenzione a non caricare i ragazzi con standard elevati, ma insegnare loro l’importanza dell’impegno più che del risultato e soprattutto la tolleranza agli errori, alle cadute, e ai piccoli fallimenti.

A cura di Alice Andreatta, Psicologa Casa dello Studente

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