25 Novembre: a favore della parità di genere
La violenza contro le donne è ritenuta una manifestazione delle “relazioni di potere storicamente ineguali” fra i sessi, rappresenta un meccanismo di dominio e discriminazione attraverso cui le donne vengono mantenute in una posizione subordinata rispetto agli uomini per impedire loro un avanzamento.
I meccanismi di subordinazione e dislivello di potere a livello relazionale si riflettono su diversi aspetti della quotidianità delle donne: fra questi troviamo anche il lavoro. Secondo i dati ISTAT, nel 2019 in UE le donne con occupazione a tempo parziale sono state più del triplo rispetto agli uomini; anche il tasso di disoccupazione è stato maggiore per le donne (7%) che per gli uomini (6,4%). Inoltre, per quanto riguarda le possibilità di carriera e di ottenimento di ruoli manageriali i dati mostrano una situazione sfavorevole per le donne che solamente nel 33% dei casi ricoprono ruoli manageriali.
Casa dello Studente, da sempre sensibile alle tematiche di disuguaglianza sociale, ha tra i suoi obbiettivi quello del raggiungimento della parità di genere. Attualmente il numero di donne impiegate all’interno della cooperativa (165 nell’anno 2021) supera quello degli uomini (88 nel 2021) e 6 fra queste occupano ruoli manageriali, tra i quali quello di Vicepresidente della cooperativa. Ogni collaboratore dispone delle pari opportunità e si crede fortemente che la donna possa e debba raggiungere i livelli più alti dell’organizzazione per meritocrazia. Anche i collaboratori in partita IVA ricevono lo stesso trattamento dei lavoratori dipendenti, e considerando dunque anch’essi la forbice si allarga portando a 9 le figura femminile in ruoli apicali. Infine il CDA è composto per il 35% da donne.
I comportamenti attuati all’interno delle relazioni uomo-donna si apprendono attraverso la socializzazione primaria, ovvero l’esposizione a stimoli e modelli che arrivano ai bambini da parte degli adulti nei primi anni della loro vita e della loro crescita, ma anche attraverso la reiterazione e la proposta di modelli culturali rappresentati attraverso i media digitali quali la televisione e i social network. Durante la crescita e la costruzione di una propria identità e, in particolare, della propria identità di genere risulta molto importante il tipo di relazione instaurata con l’altro sesso nella ricerca di caratteristiche identitarie proprie. Per questo motivo l’educazione alla sessualità e all’affettività è fondamentale per permettere ai più giovani di sviluppare un rapporto con sé stessi e con gli altri che sia funzionale alla propria crescita senza essere lesivo nei confronti degli altri. In poche parole, anche la mancanza di educazione sessuale e affettiva durante lo sviluppo può contribuire alla reiterazione di modelli di genere basati su uno squilibrio fra le due parti, sia in termini relazionali che in termini socio-culturali.
Casa dello Studente si impegna attivamente nella lotta a questi squilibri, anche attraverso l’inserimento di figure femminili anche in ruoli manageriali. Inoltre, volendo portare avanti questi valori, ha ideato “Star bene insieme, star bene con sé stessi”, un evento informativo sul tema dell’educazione alla sessualità e all’affettività che si va a concentrare sull’importanza di quest’ultima durante lo sviluppo e la crescita dei ragazzi, per poter costruire relazioni positive con sé e con gli altri.