Il coraggio di scegliere: In che modo accompagnare gli adolescenti verso il proprio futuro?
L’adolescenza è un periodo di scelte. La scuola superiore, la compagnia da frequentare, gli hobby ecc.. Tante situazioni prevedono una decisione.
L’adolescente comincia a manifestare un desiderio di autonomia, ricerca da una parte i consigli dell’adulto, dall’altra la possibilità di non seguire tali indicazioni.
Spesso le decisioni da prendere sono importanti e determinanti per il proprio futuro. Gli adulti si interrogano sul proprio ruolo, su come comportarsi.
Su che basi si fondano i criteri per fare una buona scelta?
50/60 anni fa il rapporto tra genitore e figlio era basato sul fare e sull’agire. Se il figlio non portava a termine i compiti assegnatigli e/o non rispettava le regole, incorreva in una punizione. I ragazzi non avevano poi libertà di scelta: ciò che sarebbero diventati era già deciso dai genitori.
Oggi la prospettiva è cambiata: il rapporto genitori-figli non è più improntato sul fare ma sull’ascoltare. Il bambino fin da piccolo non è considerato una tabula rasa su cui “appiccicare” i propri desideri e aspirazioni, ma un essere vivente che è già in possesso di desideri e aspirazioni proprie, da conoscere ed esplorare. Quindi la madre sceglie per il proprio figlio la scuola materna e dell’infanzia, lo sport, che possa aiutarlo ad esprimersi al meglio. I genitori favoriscono quindi un processo della scoperta di sé. I criteri per effettuare una buona scelta relativa al proprio futuro hanno come comune denominatore la calma e il pensiero e come obiettivo quello di facilitare il ragionamento. Le ipotesi di scelta sono molteplici ma si deve trovare attraverso il pensiero e la riflessione, quelle che permettano di sperimentare di avere un valore, delle competenze. L’adolescente ha un grande compito, difronte cui non si può scappare: scegliere chi vuole essere oggi e diventare domani. E in questo compito non è solo, ci sono figure adulte che con il loro esempio lo accompagnano nelle scelte. Come diceva il filosofo Joseph: “I giovani hanno bisogno più di esempi che di critiche.”
L’equipe interna alla Casa dello Studente che si occupa di orientamento, propone alle famiglie un percorso che ha come finalità quello di offrire un aiuto professionale valido ed efficace per una scelta consapevole relativa al proprio futuro. È importante non fare scelte dettate dall’istinto ma concedersi il tempo per riflettere su quale possa essere l’opzione migliore.
Dott.ssa Eliana Fieni, Psicologa, Responsabile Equipe Orientamento
Fonti: Gustavo Pietropolli Charmet, Fragile e Spavaldo.