Maturità 2019: novità e normative
Si avvicina la fine dell’anno scolastico e con essa il temuto Esame di Stato che, con le sue molteplici novità, sta destando preoccupazione e timore negli studenti.
A partire da quest’anno, infatti, entrerà in vigore la nuova normativa in merito all’Esame di Stato della scuola secondaria di II grado, il quale seguirà le indicazioni stabilite dal MIUR con il decreto n°769 del 26/11/2018.
Quali sono le novità introdotte da questo decreto?
- Le prove scritte passeranno da tre a due (sarà, infatti, abolita la terza prova);
- si introdurranno dei Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte;
- la prova orale consisterà in un colloquio multidisciplinare;
- i crediti che gli studenti potranno accumulare nell’ultimo triennio passeranno da 25 a 40;
- verranno create delle griglie di valutazione nazionali e saranno introdotti dei parametri per la correzione delle prove e l’attribuzione dei punteggi;
- gli studenti che, al termine dell’anno scolastico, avranno votazione inferiore a sei decimi in una o più discipline potranno comunque accedere all’esame di stato ma la decisione finale spetterà solo al consiglio di classe, il quale dovrà motivare l’ammissione o non ammissione del candidato.
Prima prova scritta
La prima prova scritta si svolgerà il 19 giugno 2019 ed avrà l’obiettivo di accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive, logico-linguistiche, critiche e riflessive dello studente. Tale prova consisterà nella produzione di un elaborato, con la possibilità per il candidato di scegliere tra sette diverse tracce, riferite a tre tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie testuali sono:
- analisi del testo;
- analisi e produzione di un testo argomentativo;
- riflessione critica a carattere espositivo o argomentativo su tematiche di attualità.
Seconda prova scritta
La seconda prova si svolgerà in data 20 giugno 2019 e riguarderà una o più discipline caratterizzanti il percorso di studi.
Tale prova verrà svolta in forma scritta, grafica o pratica a seconda dell’indirizzo di studi e sarà volta ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze dello studente sul piano educativo, culturale e professionale.
Per l’anno scolastico in corso, le discipline oggetto della seconda prova scritta sono state definite dal decreto ministeriale n. 37 del 2019.
Gli studenti del liceo classico, ad esempio, saranno chiamati ad affrontare una prova di latino e greco, mentre i ragazzi del liceo scientifico dovranno confrontarsi con una prova di matematica e fisica.
Altri esempi di prove sono: scienze umane, diritto ed economia politica per il liceo delle scienze umane ad indirizzo economico-sociale; informatica, sistemi e reti per l’istituto tecnico ad indirizzo informatico; scienze della cultura dell’alimentazione e laboratorio di servizi enogastronomici per l’istituto alberghiero.
Nei percorsi professionali, la seconda prova sarà invece composta anche da una parte pratica, tesa ad accertare le competenze professionali acquisite dal candidato, in riferimento all’offerta formativa della scuola.
Per sostenere gli studenti nella preparazione i diversi istituti hanno predisposto, nei mesi di febbraio, marzo e aprile, delle simulazioni delle prove.
Prova orale: colloquio multidisciplinare
Una delle grandi novità introdotte dal decreto riguarderà lo svolgimento della prova orale, la quale consisterà in un colloquio di tipo multidisciplinare, finalizzato ad accertare il profilo educativo, culturale e professionale degli studenti. Durante questa prova la commissione chiederà al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze e progetti come spunto per sviluppare il colloquio.
Nello specifico, ciascuno studente dovrà sorteggiare una busta contenente i materiali sui quali verterà il colloquio multidisciplinare. Gli argomenti saranno scelti sulla base del percorso didattico svolto durante l’anno scolastico e le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati. Verrà così valutata l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline e la capacità dello studente di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentarle in maniera critica e personale, dimostrando di saper utilizzare appropriatamente anche la lingua straniera.
Durante il colloquio, inoltre, il candidato sarà chiamato ad esporre alla commissione le proprie esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro e le attività svolte nell’ambito del progetto “Cittadinanza e costituzione”.
La commissione procederà all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale la prova verrà svolta e disporrà di venti punti per la valutazione.
A cura della Dott.ssa Valentina Saleri, psicologa Casa dello Studente