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Una mano per tutti: il nostro progetto a Vobarno

La Cooperativa Sociale Casa dello Studente si offre al territorio della provincia di Brescia come supporto formativo, educativo e psicologico per i giovani in età scolastica. Uno dei principali obiettivi è la prevenzione dalla dispersione scolastica. Questa finalità viene perseguita nei 30 centri di doposcuola e nei servizi attuati in collaborazione con gli enti locali. Infatti, per andare incontro alla complessità del mondo dei ragazzi è fondamentale supportare il loro sviluppo a 360°. Questo è possibile costruendo una solida nella rete sociale tra le figure educative che concorrono alla formazione dei giovani, così da supportare la loro crescita in modo coerente e armonico. Il progetto “Una mano per tutti” è nato in accordo tra la cooperativa sociale Casa dello Studente e la scuola secondaria di I grado “A. Migliavacca” dell’Istituto Comprensivo Statale di Vobarno. E’ stato pensato per gli studenti che frequentano questo ciclo scolastico e che presentano difficoltà scolastiche e/o comportamentali. In particolare è stata individuata la fascia compresa tra gli 11 e i 14 anni come cruciale perché le competenze relazionali e di apprendimento sviluppate a questa età concorrono a costruire la base per i successivi anni formativi. Inoltre, le decisioni di ordine scolastico che vengono prese durante la preadolescenza possono indirizzare ogni persona verso alcuni scenari futuri, piuttosto che altri.  Quindi, è fondamentale intervenire a questa età nell’ottica di prevenire l’abbandono scolastico e favorire l’interesse verso il percorso di studi.

L’obiettivo principale di questo progetto è stato promuovere una partecipazione attiva nella vita scolastica dei partecipanti attraverso:

  •      la sperimentazione di una metodologia di studio efficace;
  •      il recupero di specifiche lacune scolastiche;
  •      la socializzazione e l’integrazione, anche multiculturale;
  •      la negoziazione e l’interiorizzazione di regole sociali e forme di convivenza.

Per attuare questo progetto è stato fondamentale individuare inizialmente, in accordo con gli insegnanti e la direttrice didattica, i punti critici nell’apprendimento e nel comportamento per ciascun alunno. Sono state definite le materie scolastiche su cui intervenire: aritmetica, geometria, grammatica italiana e passaggi di studio per le materie teoriche. Quindi, sono state organizzate 3 classi –una per ogni anno scolastico- con massimo 10 studenti ciascuna. Ad ogni classe è stato assegnato un tutor, preparato sulle materie elencate e precedentemente formato all’interno della cooperativa sulle modalità di insegnamento e sulla motivazione degli studenti. Tutti gli incontri si sono svolti in modo interattivo, chiedendo il contributo degli studenti partecipanti in modo pertinente all’argomento proposto. Il progetto si è svolto dal 12 di aprile al 22 maggio 2018 presso la scuola stessa. Ogni classe ha partecipato a 10 incontri totali -di 2 ore ciascuno- per due volte alla settimana nei giorni di martedì e giovedì. Gli incontri per ogni classe sono stati strutturati in moduli: 4 incontri di matematica, 4 incontri di italiano e 2 incontri sul metodo di studio delle materie teoriche. Come psicologa progettista della cooperativa, mi sono occupata di monitorare il progetto, in conformità con l’equipe di progettazione interna alla cooperativa e in collaborazione con il responsabile logistico e organizzativo dell’area, Marco Franceschini. In questo modo è stato possibile definire gli accordi tra cooperativa e scuola, pianificare obiettivi e fasi di attuazione, formare i tutor, controllare la realizzazione e valutare l’efficacia del progetto. La partecipazione degli studenti è stata circa del 70% sul totale degli iscritti, mantenendosi -in linea di massima- costante durante l’arco degli incontri, fatto salvo per un paio di occasioni in cui le lezioni coincidevano con altre attività scolastiche. Questo risultato può già essere considerato come un indicatore positivo rispetto all’esito del progetto, in quanto gli studenti erano caldamente invitati a partecipare, ma non erano obbligati. Quindi, il fatto che la maggioranza degli studenti iscritti abbia preso parte al progetto in modo abbastanza continuativo durante tutto lo svolgimento, denota già un indicatore di interesse verso lo studio. Durante il corso degli incontri, sono stati considerati anche altri indicatori per valutare la realizzazione dell’iniziativa in funzione degli obiettivi iniziali.

Nei primi incontri, si è presentata la criticità di accordarsi con gli studenti in merito alle regole comportamentali da seguire durante gli incontri: parlare uno alla volta, mantenere un volume di voce basso, intervenire in modo pertinente all’argomento dell’incontro e rispettare i compagni, anche qualora rispondessero in modo errato alle domande di verifica dei tutor. La trasmissione delle regole comportamentali è stata maggiormente critica con gli alunni del primo anno, che probabilmente devono ancora abituarsi al passaggio di ciclo scolastico (dalla primaria alla secondaria di I grado) e, quindi, al cambio di norme sociali nel nuovo ambiente scolastico. Ogni tutor si è impegnato per il riconoscimento del proprio ruolo autorevole agli occhi dei ragazzi e per mantenere un clima sereno all’interno dell’aula. Questo passaggio è stato fondamentale per poter proseguire con le attività ed è stato possibile realizzarlo per la maggior parte dei partecipanti. In ogni specifico incontro sono stati affrontati argomenti lacunosi per gli studenti e i tutor hanno notato che al termine delle 2 ore i partecipanti dimostravano di aver compreso maggiormente i concetti affrontati, in quanto rispondevano in modo più adeguato alle domande. Inoltre, gli studenti mostravano maggiore sicurezza delle proprie prestazioni al termine di ogni modulo.

In conclusione al progetto i partecipanti si sono detti abbastanza soddisfatti degli incontri, riconoscendo di aver maturato maggiori  competenze di apprendimento e dimostrando interesse nel concludere l’anno scolastico nel migliore dei modi possibili. In conclusione, abbiamo proposto ad un campione di 16 studenti un questionario di gradimento. E’ stato chiesto ai ragazzi di valutare su una scala da 0 (per niente) a 5 (moltissimo) alcuni indicatori relativi alle lezioni svolte insieme. Le medie dei punteggi assegnati a ciascun quesito sono tutte positive:

  •       chiarezza della spiegazione = 4
  •       comprensione degli argomenti di matematica = 4.5
  •       comprensione degli argomenti di italiano = 4.5
  •       comprensione della metodologia di studio per materie teoriche = 3.5
  •       intenzione di usare i consigli di studio dati dai tutor = 4

Ringraziamo gli studenti, i genitori, gli insegnanti e la direttrice didattica per la realizzazione di questo importante progetto e auguriamo a tutti un buon proseguimento.

Dott.ssa Valentina Albano psicologa e psicoterapeuta Casa dello Studente

 

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