DSA: linee guida sulla certificazione

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I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono una condizione clinica evolutiva riguardante difficoltà legate all’apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo, che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione. Tali difficoltà coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale dello studente.

Quando è necessario richiedere una valutazione?

La famiglia, che rileva criticità nel percorso di apprendimento del figlio e nell’esecuzione delle richieste scolastiche, può confrontarsi con la scuola e con il pediatra, richiedendo una valutazione clinica specialistica per accertare l’eventuale presenza di DSA. Dovrà, quindi, rivolgersi a professionisti autorizzati a redigere certificazioni, i quali rilasceranno una relazione contenente i risultati dei test effettuati per la valutazione, la diagnosi del disturbo specifico dell’apprendimento individuato e le strategie da adottare nei confronti dello studente. La diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia può essere fatta già a partire dalla fine della seconda elementare, mentre per quella di discalculia bisogna attendere la fine della terza elementare. Prima di queste tappe scolastiche la varietà dei risultati dei test rende difficile il riconoscimento di uno specifico disturbo dell’apprendimento.

Chi sono i professionisti autorizzati a redigere certificazioni di DSA?

Nonostante al giorno d’oggi vengano fornite molte indicazioni ai genitori in merito a come riconoscere i primi segnali della presenza di un possibile DSA, risulta ancora difficile orientarsi riguardo alla scelta di quali professionisti interpellare per la valutazione diagnostica. Per prima cosa è importante sapere che la diagnosi clinica può essere realizzata solo da specialisti mediante test standardizzati e condivisi, in linea con le indicazioni della Consensus Conference, del Panel di Aggiornamento e Revisione della Consensus Conference e dell’Istituto Superiore di Sanità. La Conferenza Stato-Regioni, inoltre, ha sancito nel 2012 l’accordo sulle “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento”, aprendo la strada a diverse normative regionali in tema di accreditamento alla valutazione diagnostica.

In Lombardia i professionisti autorizzati a redigere certificazioni di DSA valide ai fini scolastici sono esclusivamente:

  • i servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblici e privati accreditati;
  • i servizi di riabilitazione dell’età evolutiva privati accreditati;
  • le équipe di professionisti autorizzati dalle ATS della Lombardia a effettuare la prima certificazione diagnostica di DSA valida ai fini scolastici, con costi a carico della famiglia.

Le équipe devono essere obbligatoriamente composte dalle tre figure professionali previste dalla normativa (Neuropsichiatra, Psicologo e Logopedista) che valutano il caso in modo coordinato.
L’Elenco delle équipe di professionisti autorizzati dalle ATS della Lombardia ha valore su tutto il territorio regionale. In caso di dubbio in merito a quali siano i professionisti accreditati per effettuare una diagnosi è necessario informarsi sulla normativa regionale e consultare l’elenco dei centri pubblici e privati autorizzati per redigere la valutazione.

Quali caratteristiche deve avere la certificazione per essere considerata valida dalla scuola?

Per essere accettata dalla scuola, la certificazione di DSA deve essere redatta da un’équipe multi-professionale accredita, seguendo le indicazioni previste dal “MODULO DI PRIMA CERTIFICAZIONE DSA” fornito dalla Regione Lombardia. Essa deve contenere: la codifica diagnostica secondo la classificazione diagnostica ICD-10, il percorso di valutazione effettuato, le indicazioni di intervento ed i riferimenti relativi alla presa in carico. E’ necessario, inoltre, che siano indicati i tempi previsti per l’aggiornamento del profilo funzionale.

Quando è necessario effettuare una rivalutazione?

La certificazione di DSA è valida per l’intero percorso di studi. Il profilo di funzionamento e le indicazioni per l’intervento, invece, vengono di norma aggiornati:

  • al passaggio da un ciclo scolastico all’altro e, comunque, non prima di tre anni dal precedente;
  • ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi, su segnalazione della scuola o della famiglia.

Tale aggiornamento può essere effettuato dal referente della prima certificazione o da altri professionisti operanti in strutture pubbliche e/o private autorizzare a svolgere tale attività.

A cura della Dott.ssa Valentina Saleri, psicologa Casa dello Studente

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