Acerrimi amici: un simpatico duello
Come spesso accade, Giorgio arriva a lezione senza il libro di mate. Forse per via di un sabotaggio inconscio, un rigetto di pancia. O magari è l’espressione creativa della sua indole vagamente sadica, ispirata dal suo mondo letterario, cinematografico. Manca la tonalità cruda e cruenta della collera che si addice ad un duello al sole; la sua ostilità è delicata ma ostinata, è lontano anni luce da noi e ci sfiora con lo sguardo scaltro e il sorrisetto malizioso. Per cui chiede ad Anna, la sua acerrima nemica, di prestargli il proprio. Lei accetta la tregua ma non vuole concedergli troppo territorio. Così gli offre solo una fotocopia. I due, dopo aver negoziato e pattuito, ritornano mestamente ai loro affari e alle loro vite, ignorandosi a vicenda o giocandosi reciprocamente agguati, scoccando frecciatine, non avvelenate ma pruriginose. Fino a quando è Anna ad inviare un messo incaricato: le serve la scolorina e non può fare a meno di rivolgersi a Giorgio. Egli, sollevando impercettibilmente le sopracciglia che incorniciano il bronzo del viso, sentenzia così: “Ti propongo di farne una fotocopia, prendere o lasciare.” Anna sfoggia un sorriso aspro che si allarga tenero e arrendevole, a dire: “touché”. Giorgio non concede alcun segno di autocompiacimento, si gongola nei propri infiniti istanti di gloria, di fronte al mio mento attonito che dice “chapeau!”. Questi ragazzi non finiscono mai di stupire, hanno il dono del genio, della creatività, dell’istinto. Insegno loro a prendere sul serio la propria vita e loro mi ricambiano ricordandomi ogni giorno di non essere troppo serioso con me stesso e con gli altri.
Episodio realmente accaduto presso la nostra filiale di Paderno/Passirano mentre i nomi sono di fantasia.
Il responsabile della filiale di Paderno/Passirano Federico Fontana, Psicologo