Parlare di sessualità ai figli
Parlare di sessualità, già a partire dalla scuola primaria, è ormai considerata una forma di prevenzione importante per la futura vita affettiva dei figli. Nella maggior parte dei paesi europei, l’educazione sessuale è considerata una materia di insegnamento obbligatoria, eppure, quando i bambini o gli adolescenti cominciano a porre questo tipo di quesito, l’emozione principale riscontrabile nel viso degli adulti è: l’imbarazzo. Nel corso della crescita, gradualmente, bambini e adolescenti acquisiscono conoscenze, immagini, e attribuiscono valori e significati al corpo, ai legami affettivi e alla sessualità. Le domande che ci pongono, spesso, fanno emergere che le conoscenze da loro possedute sono parziali se non scorrette, ed è fondamentale che trovino adulti capaci di accogliere la loro naturale predisposizione ad apprendere. Assumersi la responsabilità di educare alla sessualità, vuol dire avvicinare i bambini e gli adolescenti a tale tematica con positività e naturalezza, ovviamente tenendo conto della loro età e delle loro caratteristiche personali.
Ma come parlare di sessualità ai propri figli?
Ecco alcuni consigli:
- Rispettare i tempi: è importante parlare di sessualità evitando le forzature, ma anche evitando di renderlo un argomento tabù. Accogliete le loro naturali curiosità, senza anticipare gli argomenti.
- Utilizzare i nomi corretti relativi alle varie parti del corpo.
- Usare un linguaggio emotivo: la sessualità è fatta di affettività e di emotività. E’ importante restituire a bambini e adolescenti un’immagine di sessualità che non è il mero rapporto corporeo. Sessualità vuol dire scambiarsi amore, implica fiducia e reciprocità.
- Non avere paura di rimandare la risposta. Nessuno è chiamato ad essere un super genitore ferrato e preparato su tutto. Se vi sentite spiazzati, esprimetelo ai vostri figli, validando però la loro curiosità: “Hai fatto bene a pormi questa domanda, siccome è un argomento importante, se ti va mi informo bene e ne parliamo quando abbiamo un attimo di tranquillità”.
- Validare le emozioni spiacevoli dei bambini: è importante far capire a loro che il disgusto, l’imbarazzo, la vergogna che provano rispetto a questi temi non sono delle emozioni sbagliate, anzi è naturale alla loro età avere queste sensazioni.
- Non avere la pretesa che possano comprendere tutto. Spiegate ai bambini che molte cose le capiranno meglio quando saranno adulti, proprio perché la sessualità va vissuta quando il corpo, il cuore e la testa raggiungono l’età giusta.
- E se fanno domande personali? La sessualità è qualcosa di intimo, quindi di fronte a quesiti sulla vita di coppia dei genitori è importante porre dei limiti alla curiosità, spiegando loro che è un qualcosa di intimo, personale, che riguarda l’amore tra mamma e papà.
- Riconoscere i propri limiti: se sentite come adulti un’eccessiva fatica ed imbarazzo nel parlare di questi argomenti, non abbiate paura di chiedere l’appoggio di altri adulti significativi nella vita dei vostri figli.
- Aiutarsi con i libri: i bambini per capire hanno bisogno di immagini. I libri possono aiutarvi a trovare le parole giuste e più utili a trasmettere un’idea di sessualità positiva e funzionale alla crescita dei vostri figli.
Per concludere ecco alcuni testi consigliati:
- Col Cavolo la Cicogna! Raccontare ai bambini tutta la verità su amore e sessualità. (A.Pellai, B. Calaba).
- Parlare di sesso con i propri figli. Renderli consapevoli per proteggerli. (A. Madison).
A cura di Alice Andreatta, Psicologa Casa dello studente